Cav. Modesto Bertolli

(1916-2005) Fondatore dello Studio Bertolli & Associati

Professionista, padre e nonno carismatico e affettuoso, chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui, apprezzandone schiettezza, risolutezza ed onestà, non manca di ricordarlo con grande affetto e stima. Così, parimenti, con affetto, stima e sincera gratitudine vogliamo ricordarlo noi, con questo spazio a lui dedicato.

Gianluigi e Davide Bertolli

Gli anni della guerra e della formazione

Modesto Bertolli nasce a Spino d’Adda il 28 novembre 1916. Rimasto orfano di padre alla tenera età di 4 anni, viene cresciuto dalla madre e dal nonno materno, podestà del comune cremonese.
Durante il secondo conflitto mondiale è arruolato nella tristemente nota Divisione Acqui e nel 1941 parte per il fronte greco/albanese dove sperimenta gli orrori della guerra di trincea.
Su quel fronte vede cadere molti compagni e amici, rimanendo miracolosamente illeso.
Nel 1942 inviato con la Divisione Acqui a presidio dell’isola di Cefalonia.
E’ proprio durante la permanenza in Grecia, tra il 1942 e il 1943, che completa gli studi in ragioneria, sostenendo gli esami sull’isola di Corfù.
Una licenza ottenuta poco prima dell’8 settembre 1943, gli permette di trovarsi lontano da Cefalonia durante i duri giorni di combattimento e le fucilazioni di massa dei suoi commilitoni, scampando così ad uno tra i più gravi e vergognosi eccidi di prigionieri di guerra avvenuti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Dei circa 11.000 militari componenti la Divisione Acqui, solo poche centinaia si salveranno.
Rientrato alla propria caserma di stanza a Silandro è fatto prigioniero dai militari tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Dachau, unitamente a tutti gli altri militari Italiani.
Liberato solo a fine conflitto, nel 1945, raggiunge a piedi e con mezzi di fortuna la città di Berlino, devastata dal passaggio dell’armata sovietica. Dalla capitale tedesca parte per rientrare finalmente in Patria.
La guerra è finita.
E’ arrivato il tempo di ricostruire l’Italia e progettare il futuro.

Milano: impegno, lavoro, passione e riconoscimenti

E’ il dopoguerra e c’è un intero paese da rimettere in piedi.
A Milano, Bertolli partecipa attivamente alla ricostruzione, dirigendo le operazioni di trasporto delle macerie nella zona in cui sorgerà quello che oggi conosciamo come “Monte Stella” o “Montagnetta di San Siro”.
Il 1950 è l’anno in cui Modesto Bertolli disegnerà non solo il suo futuro, ma anche il nostro: dà infatti origine a Studio Bertolli, intraprendendo il suo percorso professionale come Ragioniere Commercialista.
E’ un anno importante anche sul piano familiare perché convola a giuste nozze. Dal matrimonio nascono quattro figli: Gianluigi (1951) attuale senior partner dello studio, Maria Teresa (1955) che opera nel settore della moda, Emanuela (1961) avvocato e Cristina (1964) casalinga.
Gianluigi si sposa nel 1977 con Susanna Dolcino e dal loro matrimonio nascono Davide (1980) attuale partner dello studio e Marta (1984) architetto e interior designer.

Un altro momento che segna una svolta decisiva per la vita professionale di Modesto Bertolli è il 1956, anno in cui fonda il Sindacato Nazionale Revisori Ufficiali dei Conti, che si trasformerà prima in INRC – Istituto Nazionale Revisori Contabili e, successivamente, in INRL – Istituto Nazionale Revisori Legali, del quale sarà Presidente fino alla sua scomparsa nel 2005.
Onestà intellettuale e capacità di relazionarsi positivamente anche con chi gli era avversario: sono questi i principali tratti che gli sono riconosciuti dai colleghi e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di potersi rapportare a lui sia in ambito lavorativo, sia personale.
Notevole è l’impegno che ha sempre profuso nel difendere la professione del Revisore dal tentativo di ridurla ad una mera funzione di esclusiva competenza dei Dottori Commercialisti.
Un impegno a cui ha dedicato con passione quasi cinquant’anni della sua vita professionale.
Nel corso della sua carriera  ha ricoperto anche altri importanti incarichi, tra i quali ricordiamo il ruolo a membro del Collegio Sindacale della Banca Popolare di Milano negli anni ‘70, la nomina di Perito dal Tribunale a seguito dello scandalo che coinvolse la Banca Popolare di Novara nel 1985 e il suo impegno in qualità di membro del Collegio Sindacale di Enichem negli anni ’80.
Bertolli è stato, inoltre, per circa 20 anni, giudice tributario presso la Commissione Tributaria di I° grado di Milano.
Nel 1955, per le particolari benemerenze, è insignito del titolo di Cavaliere con atto a firma del presidente Gronchi e, nel 1982, è nominato Ufficiale con atto a firma del presidente Pertini.

Cav. Modesto Bertolli

(1916-2005) Fondatore dello Studio Bertolli & Associati

Professionista, padre e nonno carismatico e affettuoso, chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui, apprezzandone schiettezza, risolutezza ed onestà, non manca di ricordarlo con grande affetto e stima. Così, parimenti, con affetto, stima e sincera gratitudine vogliamo ricordarlo noi, con questo spazio a lui dedicato.

Gianluigi e Davide Bertolli

Gli anni della guerra e della formazione

  • Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi (1978)
  • Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano e al Registro dei Revisori Legali

Modesto Bertolli nasce a Spino d’Adda il 28 novembre 1916. Rimasto orfano di padre alla tenera età di 4 anni, viene cresciuto dalla madre e dal nonno materno, podestà del comune cremonese.
Durante il secondo conflitto mondiale è arruolato nella tristemente nota Divisione Acqui e nel 1941 parte per il fronte greco/albanese dove sperimenta gli orrori della guerra di trincea.
Su quel fronte vede cadere molti compagni e amici, rimanendo miracolosamente illeso.
Nel 1942 inviato con la Divisione Acqui a presidio dell’isola di Cefalonia.
E’ proprio durante la permanenza in Grecia, tra il 1942 e il 1943, che completa gli studi in ragioneria, sostenendo gli esami sull’isola di Corfù.
Una licenza ottenuta poco prima dell’8 settembre 1943, gli permette di trovarsi lontano da Cefalonia durante i duri giorni di combattimento e le fucilazioni di massa dei suoi commilitoni, scampando così ad uno tra i più gravi e vergognosi eccidi di prigionieri di guerra avvenuti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Dei circa 11.000 militari componenti la Divisione Acqui, solo poche centinaia si salveranno.
Rientrato alla propria caserma di stanza a Silandro è fatto prigioniero dai militari tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Dachau, unitamente a tutti gli altri militari Italiani.
Liberato solo a fine conflitto, nel 1945, raggiunge a piedi e con mezzi di fortuna la città di Berlino, devastata dal passaggio dell’armata sovietica. Dalla capitale tedesca parte per rientrare finalmente in Patria.
La guerra è finita.
E’ arrivato il tempo di ricostruire l’Italia e progettare il futuro.

Milano: impegno, lavoro, passione e riconoscimenti

E’ il dopoguerra e c’è un intero paese da rimettere in piedi.
A Milano, Bertolli partecipa attivamente alla ricostruzione, dirigendo le operazioni di trasporto delle macerie nella zona in cui sorgerà quello che oggi conosciamo come “Monte Stella” o “Montagnetta di San Siro”.
Il 1950 è l’anno in cui Modesto Bertolli disegnerà non solo il suo futuro, ma anche il nostro: dà infatti origine a Studio Bertolli, intraprendendo il suo percorso professionale come Ragioniere Commercialista.
E’ un anno importante anche sul piano familiare perché convola a giuste nozze. Dal matrimonio nascono quattro figli: Gianluigi (1951) attuale senior partner dello studio, Maria Teresa (1955) che opera nel settore della moda, Emanuela (1961) avvocato e Cristina (1964) casalinga.
Gianluigi si sposa nel 1977 con Susanna Dolcino e dal loro matrimonio nascono Davide (1980) attuale partner dello studio e Marta (1984) architetto e interior designer.

Un altro momento che segna una svolta decisiva per la vita professionale di Modesto Bertolli è il 1956, anno in cui fonda il Sindacato Nazionale Revisori Ufficiali dei Conti, che si trasformerà prima in INRC – Istituto Nazionale Revisori Contabili e, successivamente, in INRL – Istituto Nazionale Revisori Legali, del quale sarà Presidente fino alla sua scomparsa nel 2005.
Onestà intellettuale e capacità di relazionarsi positivamente anche con chi gli era avversario: sono questi i principali tratti che gli sono riconosciuti dai colleghi e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di potersi rapportare a lui sia in ambito lavorativo, sia personale.
Notevole è l’impegno che ha sempre profuso nel difendere la professione del Revisore dal tentativo di ridurla ad una mera funzione di esclusiva competenza dei Dottori Commercialisti.
Un impegno a cui ha dedicato con passione quasi cinquant’anni della sua vita professionale.
Nel corso della sua carriera  ha ricoperto anche altri importanti incarichi, tra i quali ricordiamo il ruolo a membro del Collegio Sindacale della Banca Popolare di Milano negli anni ‘70, la nomina di Perito dal Tribunale a seguito dello scandalo che coinvolse la Banca Popolare di Novara nel 1985 e il suo impegno in qualità di membro del Collegio Sindacale di Enichem negli anni ’80.
Bertolli è stato, inoltre, per circa 20 anni, giudice tributario presso la Commissione Tributaria di I° grado di Milano.
Nel 1955, per le particolari benemerenze, è insignito del titolo di Cavaliere con atto a firma del presidente Gronchi e, nel 1982, è nominato Ufficiale con atto a firma del presidente Pertini.

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