Periodo di prova nei contratti a termine: criteri univoci per la durata

Periodo di prova nei contratti a termine: criteri univoci per la durata

Tra le principali novità del Collegato Lavoro, l’art. 13 ridefinisce la disciplina del periodo di prova nei contratti a termine inserendo un limite di durata.

Qualora sia instaurato un contratto di lavoro a tempo determinato che preveda un periodo di prova, la durata di tale periodo dovrà essere pari a un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro.

Vengono previsti anche limiti minimi e massimi in base alla durata del contratto:

– nei rapporti fino a 6 mesi, la durata minima è pari a 2 giorni e quella massima a 15 giorni;

– nei rapporti di durata superiore a 6 mesi e inferiore a 12 mesi, il periodo di prova non può durare più di 30 giorni.

– nei rapporti di durata pari o superiore a 12 mesi, si applica il periodo di prova previsto dal CCNL.

Resta vietata la reiterazione del periodo di prova per lo svolgimento delle stesse mansioni.



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